Un giardino verticale indoor "da visitare con gli occhi" all'interno del flagship store Rigoni di Asiago a Milano.
Committente
Rigoni di Asiago S.r.l.
Servizi offerti
Progettazione preliminare ed esecutiva, direzione lavori
Anno
2015
Tipologia
Verde Verticale Indoor
Oltre mille piante ad accogliere i clienti, per celebrare quei valori di naturalità, rispetto per l’ambiente e salute che Rigoni di Asiago ha fatto propri.
È questo il concetto sviluppato per il primo Flagship Store a Milano del noto brand di confetture naturali e biologiche.
Nel 2015, in concomitanza con Expo Milano 2015, Rigoni di Asiago ha infatti inaugurato il proprio store all'ombra della Madonnina per raccontare la naturalità dei suoi prodotti. Per farlo l'azienda ha voluto arricchire l'ambiente con un approccio moderno e creativo: la presenza di un giardino verticale e un ampio impiego di cristallo per aumentare la luminosità del locale e dilatare gli spazi.
Il progetto ha, in un certo modo, consentito di aumentare la superficie del locale di 25 metri quadri, aggiungendo un giardino da "visitare con gli occhi", che trasmettesse serenità ed energia, oltre a purificare l'aria dagli inquinanti che si concentrano normalmente negli ambienti interni.
Inserita tra due piani, lungo la scalinata, la parete verde è ben visibile sia dalla strada, sia dagli interni, e rappresenta un elemento catalizzatore per i clienti.
Non solo. L'installazione è diventata il fulcro dello store anche per il personale di vendita, che vive la parete verde come veicolo d’immagine, ma che ne ha ugualmente apprezzato la semplicità di gestione.
L'equilibrio magico del giardino verticale
Quanto alla progettazione, fondamentale premessa per realizzare un'opera sostenibile e con un impegno manutentivo minimo, è partita dallo studio preliminare dei futuri valori ambientali di temperatura, umidità e luce, puntando a ottenere la massima omogeneità in parete e il necessario equilibrio nel corso dell’anno.
Ad esempio, l'esposizione a Est del giardino verticale indoor consente, nella bella stagione, l'irraggiamento solare della metà superiore. È stata quindi studiata un'integrazione con luce artificiale per correggere la condizione invernale e lo squilibrio atteso nella parte inferiore, scegliendo corpi illuminanti a soffitto e led strip a bassa intensità "intrachioma", soluzione già sperimentata e ulteriormente approfondita insieme all'Università Alma Mater di Bologna.
In un contesto delicato e con tempi di realizzazione stretti, si è optato per un innovativo sistema costituito da moduli con terriccio, in cui far radicare le piantine attraverso la coltivazione in vivaio. Con l'arrivo della stagione propizia si è così raggiunta, in un solo mese, una maturazione tale da garantire la resistenza delle piante e l'effetto desiderato.
Un impatto estetico straordinario
Si è deciso di valorizzare i toni del verde, improntati alla sobrietà ed eleganza del luogo, utilizzando poche specie in un disegno a macchie fluide di vegetazione compatta (Philodendron scandens e Ficus repens).
Su questa base robusta e affidabile sono stati inseriti ricami e punteggiature di fogliame più ricco e luminoso, in modo da raggiungere un effetto spumeggiante, ma composto e non invadente. I Philodendron erubescens "Imperial Green", dotati di spettacolari foglie "croccanti", sono distribuiti nel terzo superiore del giardino verticale insieme a ciuffi di Asparagus, mentre cascate di felci, Nephrolepis exaltata, vivono nella parte centrale e Microsorum diversifolium vicino alla vetrata e gruppi di Calathea rufibarba "Wavestar" sono stati collocati nella fascia medio bassa.
Infine, l'illuminazione "intrachioma", gestita automaticamente con brevi partenze, secondo le esigenze delle piante, non disturba l'estetica del locale, creando effetti suggestivi molto attraenti.